Dopo la laurea magistrale conseguita nel 2010 presso l’Università degli Studi di Roma Tre, ha collaborato dapprima presso lo Studio Legale De Luca Tamajo-Boursier Niutta e successivamente ha frequentato il Master di II livello in “Diritto del Lavoro e della Previdenza Sociale” presso l’Università di Roma “La Sapienza” - Facoltà di Giurisprudenza, conseguendo il relativo diploma con lode nel luglio 2013.

Nel 2012 è risultato vincitore di pubblico concorso per l’ammissione alla Scuola di Dottorato in Scienze Giuridiche - Diritto del Lavoro (XXVIII ciclo), presso l’Università degli Studi Milano – Bicocca, ove nel mese di ottobre 2016 ha conseguito il relativo titolo accademico, discutendo la tesi dal titolo “La giustificazione del licenziamento disciplinare”.

Nel 2013 ha conseguito l’abilitazione alla professione legale e, dal mese di ottobre 2014 è iscritto all’albo dell’Ordine degli avvocati di Roma, collaborando stabilmente con lo Studio Legale Scognamiglio.

Presso lo Studio Legale Scognamiglio si occupa di assistenza e consulenza, sia giudiziale che stragiudiziale, in favore di persone giuridiche e di persone fisiche, affrontando le molteplici questioni giuridiche inerenti la disciplina del rapporto di lavoro.

È attualmente cultore della materia presso la cattedra di Diritto del Lavoro presso la Facoltà di Giurisprudenza dell’Università di Roma “La Sapienza” ed è autore di pubblicazioni in materia di diritto del lavoro sulle più prestigiose riviste giuridiche italiane, avendo preso parte a convegni o seminari di studio.

Articoli Pubblicati
17 Luglio 2024
Corte Cost. n. 129/2024: la Consulta si pronuncia nuovamente sul contratto a tutele crescenti

Con ordinanza del novembre 2023 il Tribunale di Catania ha sollevato quattro questioni di legittimità costituzionale dell’art. 3, comma 2, D. Lgs. 23/2015, ritenendo che esso sia in contrasto con una pluralità di disposizioni di rango costituzionale. Per quel che riguarda gli aspetti prettamente giuslavoristici, esso è censurato nella parte in cui non prevede che […]

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12 Luglio 2024
Il mobbing e l’ambiente di lavoro stressogeno

Una recente sentenza (la numero 15957/2024) della Cassazione parrebbe prospettare nuove e più ampie ipotesi di tutela del diritto della salute del lavoratore sul luogo di lavoro. Tale sentenza, a dire il vero, si colloca nel solco già tracciato da Cass. n. 3822/2024, Cass. n. 2084/2024; Cass. n. 2870/2024; Cass. n. 3791/2024; Cass. n. 3856/2024; […]

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25 Giugno 2024
La retribuzione feriale: al lavoratore spettano gli stessi importi percepiti durante il normale svolgimento della prestazione lavorativa?

Con una recente sentenza (la numero 14089/2024) la Cassazione ha nuovamente affermato il principio secondo cui “per la durata delle ferie annuali deve essere mantenuta la retribuzione che il lavoratore percepisce in via ordinaria”. Va precisato che la nozione della “retribuzione feriale”, cioè della retribuzione percepita durante la fruizione delle ferie, è fortemente incisa dall’interpretazione […]

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4 Giugno 2024
Sanzione conservativa: può il giudice che la ritiene sproporzionata rimodularne la misura?

Una risposta a tale interrogativo è stata recentemente fornita dalla Suprema Corte con la pronuncia n.  13479/2024. Il Tribunale, avendo ritenuto la sanzione della sospensione dal servizio e dalla retribuzione (per 5 giorni) irrogata dal datore di lavoro non proporzionata rispetto alla gravità dei fatti contestati al lavoratore, ne aveva ridotto “la misura” commutandola in […]

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21 Maggio 2024
Che tipo di attività può svolgere il lavoratore assente per malattia?

Non esiste una risposta univoca a tale domanda. Esistono però alcuni principi che la Cassazione ha più volte ribadito – da ultimo con l’ordinanza n. 12152/2024 che qui brevemente si commenta – che consentono di rispondere caso per caso. Bisogna in primo luogo considerare che nel nostro ordinamento non è sancito un divieto assoluto per […]

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30 Aprile 2024
La conciliazione giudiziale avente ad oggetto diritto indisponibili è soggetta ad impugnazione?

Una lavoratrice impiegata presso un soggetto diverso dal proprio formale datore di lavoro adiva il Tribunale per veder accertata una fattispecie di somministrazione irregolare e conseguentemente dichiarato il suo diritto alla costituzione del rapporto di lavoro alle dipendenze dell’utilizzatore. Nel corso del predetto giudizio, per effetto della sottoscrizione di una conciliazione giudiziale ex art. 420 […]

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5 Aprile 2024
Licenziamento intimato per la fruizione del congedo parentale: è legittimo?

Il caso Un lavoratore assunto a tempo indeterminato, padre di una bambina minore di anni 12, richiedeva al proprio datore di lavoro il permesso di fruire del congedo parentale per la mattinata di tre distinte, e consecutive, giornate lavorative. Accordato il permesso richiesto, anche a causa del disagio organizzativo che la fruizione del congedo parentale […]

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15 Marzo 2024
Si può impugnare la conciliazione sottoscritta in una sede sindacale “protetta”?

: Le ipotesi in cui le transazioni sottoscritte presso le c.d. “sedi protette” sono valide e non sono impugnabili sono un’eccezione alla regola della loro tendenziale invalidità stabilita dal primo comma dell’art. 2113 c.c.; per questo motivo sono tassative, dovendo altresì ricorrere alcuni presupposti – individuati dalla Cassazione – affinché esse siano effettivamente immodificabili.

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5 Marzo 2024
Ambiente di lavoro stressogeno: può essere fonte di responsabilità risarcitoria per il datore di lavoro?

Il caso Il Tribunale di Monza ha ravvisato una fattispecie di mobbing posta in essere a danno del lavoratore; la Corte di Appello di Milano, invece, in riforma della sentenza di primo grado, ha escluso che le condotte vessatorie poste in essere in danno del lavoratore potessero integrare una fattispecie di mobbing. Il lavoratore è […]

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16 Febbraio 2024
Il diritto alla fruizione della NASPI: sussiste in caso di attività di lavoro autonomo svolta precedentemente alla richiesta dell’indennità?

Cosa prevede la normativa L’art. 10, comma 1°, D. Lgs. n. 22/2015 prevede testualmente che “il lavoratore che durante il periodo in cui percepisce la NASpI intraprenda un'attività lavorativa autonoma o di impresa individuale, dalla quale ricava un reddito che corrisponde” ad un importo prestabilito “deve informare l'INPS entro un mese dall'inizio dell'attività, dichiarando il […]

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2 Febbraio 2024
Il licenziamento ritorsivo: la prova della ritorsione richiede elementi ulteriori rispetto al mero difetto di proporzionalità tra licenziamento e addebito.

Il caso Un lavoratore, impiegato all’interno di un negozio di abbigliamento in qualità di capo-commesso, viene licenziato per giusta causa. Gli vengono contestati una pluralità di addebiti, il più grave dei quali è rappresentato dall’aver avuto, all’interno del negozio, un acceso diverbio con una dipendente, in occasione del quale il lavoratore in questione ha strattonato […]

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24 Novembre 2023
La diffida ad adempiere gli obblighi nascenti dal rapporto di lavoro è compatibile con la successiva contestazione disciplinare di inadempimento di quegli stessi obblighi?

il rapporto tra diffida ad adempiere e procedimento disciplinare

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3 Novembre 2023
Contratto a tutele crescenti: il rimedio solo indennitario previsto in caso di licenziamento per g.m.o. illegittimo.

Il Tribunale di Ravenna dubita della legittimità costituzionale dell’art. 3 del D. Lgs. n. 23/2015 nella parte in cui prevede che, nell’ipotesi in cui il Giudice abbia accertato l’insussistenza del fatto posto a base del licenziamento per g.m.o. sia esclusa la reintegrazione nel posto di lavoro e sia dovuta dal datore di lavoro unicamente un’indennità risarcitoria.

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13 Ottobre 2023
La giusta causa “esterna”: è legittimo il licenziamento per fatti integranti reato commessi dal dipendente al di fuori del posto di lavoro?

Il caso Un lavoratore, con qualifica di operaio saldatore e continuativamente impiegato in azienda dal 1988, viene licenziato nel 2017 per giusta causa, allorquando il datore di lavoro viene a conoscenza dell’esistenza di una denuncia sporta dalla sua convivente per maltrattamenti, ingiurie e lesioni personali, e della conseguente misura degli arresti domiciliari cui il dipendente […]

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8 Settembre 2023
Timbratura del badge al posto del collega: il licenziamento è illegittimo

Il caso Un lavoratore ha effettuato, presso l’orologio marcatempo del datore di lavoro, la timbratura del badge della collega assente, poi giunta sul posto di lavoro in un orario più tardo. Tale condotta provoca il licenziamento del primo dipendente, che viene però ritenuto illegittimo dalla Corte d’Appello, in applicazione dei principi dettati da una (precedente, […]

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21 Luglio 2023
Ancora sui controlli difensivi: Cass. n. 18168/2023 ribadisce alcuni principi

Il caso Un lavoratore inquadrato nella categoria dei dirigenti viene licenziato per violazione dei doveri di diligenza e fedeltà, essendo stato accertato come, in costanza di rapporto di lavoro, il predetto dirigente avesse avuto contatti e rapporti professionali con imprenditori che operavano in regime di concorrenza con il datore di lavoro. I fatti posti a […]

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9 Giugno 2023
Superamento del periodo di comporto: la malattia professionale va conteggiata? Quando la legittimità del licenziamento ex art. 2110 cod. civ. è correlata all'adempimento dell'obbligo di sicurezza gravante sul datore di lavoro.

Lo ha chiarito la Cassazione con la recente sentenza n. 11136/2023 (in allegato). La fattispecie concreta ha riguardato il caso di una dipendente occupata presso un esercizio di ristorazione che, in regime di appalto, svolgeva il servizio mensa in favore della committente. Durante l’espletamento della prestazione lavorativa, una vetrinetta termica in uso all’appaltatrice e di […]

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14 Aprile 2023
E’ sufficiente il mancato raggiungimento di un obbiettivo prefissato dall’impresa per intimare il licenziamento ad un dipendente per scarso rendimento?

A questo interrogativo ha fornito una risposta la Cassazione con la recente ordinanza n. 9453 del 6 aprile 2023. La Cassazione ha innanzi tutto chiarito che il licenziamento per “scarso rendimento” rientra nel novero dei licenziamenti intimati per un notevole inadempimento degli obblighi contrattuali. Tuttavia, affinché uno “scarso rendimento” del dipendente possa ritenersi idoneo ad […]

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31 Marzo 2023
Il principio di immediatezza della contestazione disciplinare: con l'ordinanza n.7467/2023 la Cassazione ribadisce alcuni principi

Il caso Una dipendente, cui era stata concessa in uso un’auto aziendale per fini esclusivamente lavorativi, viene licenziata per aver addebitato alla società datrice di lavoro spese di carburante che esulavano dallo stretto svolgimento dell’attività lavorativa. La rendicontazione da parte della lavoratrice delle spese di carburante sostenute aveva cadenza mensile. La società, tuttavia, ha preso […]

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14 Marzo 2023
La decorrenza della prescrizione nel pubblico impiego privatizzato: la Sez. Lavoro rimette la questione al Primo Presidente

Breve nota a Cass. 6051/2023 Il caso. Un lavoratore è stato impiegato presso un’articolazione della P.A. in forza di una pluralità di contratti a tempo determinato. Successivamente alla stabilizzazione del suo rapporto di lavoro, così come determinatasi per effetto della sottoscrizione di un contratto di lavoro a tempo indeterminato con l’ente pubblico, il lavoratore adisce […]

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28 Febbraio 2023
Alcuni principi in materia di licenziamento discriminatorio

Breve nota a Cass. n. 2606/2023 Con l’ordinanza n. 2603/2023 la Corte di Cassazione ha colto l’occasione per ribadire alcuni importanti principi di diritto in materia di licenziamento discriminatorio. Il “licenziamento discriminatorio” è quell’atto di recesso datoriale che è motivato, sia pure non esplicitamente, da una delle ragioni indicate dall’art. 4 L. n. 604/1966, dall’art. […]

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10 Febbraio 2023
Aliunde perceptum: non è sufficiente invocarne genericamente la deduzione affinché possa essere detratto dall’indennità dovuta.

Lo ha recentemente statuito la Cassazione con la pronuncia n. 37946/2022. Nell’ambito di una controversia avente ad oggetto la legittimità di un licenziamento intimato per g.m.o. – dichiarato illegittimo dalla Corte di Appello per manifesta insussistenza del nesso causale tra le ragioni organizzative addotte e l’atto datoriale di recesso –, il datore di lavoro, in […]

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13 Gennaio 2023
Mancata celebrazione della festa religiosa a causa della sospensione della fornitura del gas: la Cassazione ribadisce alcuni principi in materia di danno non patrimoniale

Il caso Una signora si duole in giudizio del danno non patrimoniale asseritamente arrecatole dalla Società incaricata della fornitura del gas naturale nella sua abitazione. Più in particolare, la sospensione della fornitura del gas per un periodo di più giorni ha impedito alla predetta signora di celebrare con amici e parenti, in aderenza ai precetti […]

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16 Dicembre 2022
Ancora sull’obbligo di repêchage: l’inadempimento comporta la reintegrazione del lavoratore

la prova dell’impossibilità di collocare altrove il lavoratore che si intende licenziare per giustificato motivo oggettivo – in conformità di quanto statuito dall’art. 5 L. n. 604/1966 sulla ripartizione degli oneri probatori – ricade sul datore di lavoro.

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2 Dicembre 2022
L’obbligo di repêchage: onere probatorio e conseguenze in caso di inadempimento

Nell’ipotesi in cui il datore di lavoro non abbia provato di aver adempiuto l’obbligo di repêchage, il lavoratore licenziato avrà diritto ad esser reintegrato nel posto di lavoro ai sensi dell’art. 18, comma 4°, L. n. 300/1970

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24 Ottobre 2022
Utilizzo abusivo dei permessi sindacali: è leso il vincolo fiduciario e pertanto è legittimo il licenziamento del rappresentante sindacale

Utilizzo abusivo dei permessi sindacali: è leso il vincolo fiduciario e pertanto è legittimo il licenziamento del rappresentante sindacale

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22 Luglio 2022
Il licenziamento intempestivo ed il rimedio sanzionatorio applicabile: il Tribunale di Ravenna si discosta dal principio di diritto affermato dalle Sezioni Unite di Cassazione con la pronuncia n. 30985/2017

I fatti di causa Un lavoratore viene licenziato per alcune condotte compiute due anni prima del licenziamento e che, fin dalla loro realizzazione, erano nella sfera di conoscibilità del datore di lavoro. In giudizio, il lavoratore, tra le altre cose, deduce l’intempestività dell’atto di recesso datoriale. Il Tribunale di Ravenna ritiene fondate le doglianze del […]

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5 Luglio 2022
La fruizione dell’aspettativa per gravi motivi familiari è incompatibile con lo svolgimento di un’altra attività lavorativa.

La Corte conferma la decisione della Corte di Appello di Roma che aveva ritenuto legittimo e proporzionato il licenziamento fondato sull’inadempimento del divieto di legge di svolgere un’altra attività lavorativa durante la fruizione del periodo di aspettativa.

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10 Giugno 2022
L’illegittimità costituzionale del requisito della “manifesta” insussistenza del fatto posto a base del licenziamento per g.m.o.

Con ordinanza n. 97 del 2021 il Tribunale di Ravenna ha sollevato questione di legittimità costituzionale dell’art. 18, comma 7°, L. n. 300/1970 “nella parte in cui prevede che, in caso di insussistenza del fatto, per disporre la reintegra, occorra un quid pluris rappresentato dalla dimostrazione della ‘manifesta’ insussistenza del fatto stesso”.

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24 Maggio 2022
Il licenziamento disciplinare intimato per fatti aventi rilevanza penale

con la pronuncia n. 12321/2022 la Cassazione ha colto l’occasione per ribadire alcuni importanti principi di diritto in materia di licenziamento disciplinare intimato per fatti che, al contempo, sono oggetto di accertamento da parte dell’Autorità giudiziaria penale

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3 Maggio 2022
La reintegrazione nel posto di lavoro in caso di previsioni collettive formulate in maniera elastica o tramite il ricorso a clausole generali

La reintegrazione nel posto di lavoro in caso di previsioni collettive formulate in maniera elastica o tramite il ricorso a clausole generali

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8 Marzo 2022
La diversità tra licenziamento per motivo illecito determinante e licenziamento discriminatorio

Il licenziamento discriminatorio ed il licenziamento ritorsivo sono fattispecie di recesso tra loro distinte, ciascuna con proprie peculiarità che implicano diversi riflessi sugli oneri probatori delle parti in causa.

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8 Febbraio 2022
Il procedimento disciplinare del pubblico dipendente per fatti che sono oggetto di contemporaneo accertamento da parte dell’Autorità giudiziaria penale: la Cassazione ribadisce alcuni principi in materia di sospensione

Il procedimento disciplinare del pubblico dipendente per fatti che sono oggetto di contemporaneo accertamento da parte dell’Autorità giudiziaria penale

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25 Gennaio 2022
Il licenziamento per malattia: sussiste l’obbligo datoriale di informare il lavoratore dell’imminente superamento del periodo di comporto?

Il licenziamento per malattia: sussiste l’obbligo datoriale di informare il lavoratore dell’imminente superamento del periodo di comporto?

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11 Gennaio 2022
L’indebito oggettivo nel pubblico impiego: l’art. 2033 cod. civ. alla prova della giurisprudenza della Corte Europea dei Diritti dell’Uomo

Una dirigente di un Ente locale, per un lungo periodo, ha percepito in buona fede indebite retribuzioni, corrisposte spontaneamente in suo favore dal datore di lavoro.
Dopo alcuni anni, l’Ente locale, avvedutosi dell’errore in cui è incorso e fondando la propria pretesa sulla disciplina dell’indebito oggettivo di cui all’art. 2033 cod. civ., agisce in giudizio per ottenere la ripetizione di ciò che ha pagato indebitamente.
La lavoratrice resiste invocando l’applicabilità dell’art. 1 del Protocollo n. 1 alla Convenzione Europea dei Diritti dell’Uomo, così come interpretato in via consolidata dalla Corte EDU.

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7 Dicembre 2021
I limiti all’ammissibilità dei c.d. controlli difensivi

E' il momento a partire da quale l'attività di controllo è effettuata l'elemento di discrimine ai fini della legittimità del cosiddetto controllo difensivo

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16 Novembre 2021
Il licenziamento della lavoratrice madre: la giusta causa non basta

Una lavoratrice, che da meno di un anno è diventata madre, si assenta ingiustificatamente dal lavoro per un periodo superiore ai cinque giorni. Il contratto collettivo che si applica al rapporto di lavoro prevede che l’assenza ingiustificata del dipendente per un periodo superiore ai cinque giorni integri un’ipotesi di giusta causa di licenziamento, motivo per il quale il datore di lavoro intima il licenziamento della lavoratrice ai sensi dell’art. 2119 c.c.

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19 Ottobre 2021
L’intollerabilità delle immissioni e la tutela della vivibilità dell’abitazione e della qualità della vita all’interno di essa.

L’intollerabilità delle immissioni e la tutela della vivibilità dell’abitazione e della qualità della vita all’interno di essa.

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21 Settembre 2021
Quale legge si applica al rapporto di lavoro che presenta elementi di transnazionalità? La Corte di Giustizia fornisce la risposta.

La Corte di Giustizia affronta la questione dell'individuazione della legge applicabile ad un rapporto lavorativo con elementi di internazionalità

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20 Luglio 2021
La reintegrazione nel posto di lavoro perché il fatto rientra tra le condotte punibili dal CCNL con una sanzione conservativa: breve nota a Cass. civ. sez. lav. n. 14777/2021

La disciplina normativa E’ noto che la L. n. 92/2012 ha modificato l’art. 18 della L. n. 300/1970 introducendo quattro distinti regimi di tutela, ciascuno destinato a trovare applicazione in diverse ipotesi di illegittimità dell’atto di recesso datoriale. Più in particolare, e soffermandosi su quelli che maggiormente rilevano ai fini della riflessione sull’ordinanza qui commentata, […]

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23 Giugno 2021
L’onere del danneggiato di sottoporsi alla CTU medica: assenza ingiustificata e conseguente decadenza dalla possibilità di provare il danno biologico lamentato

Corte di Appello di Roma, sez. Lavoro, sentenza 18 maggio 2021 L’assenza ingiustificata del periziando alla visita medica del CTU comporta la decadenza dalla possibilità di provare il danno biologico lamentato. La Corte d’Appello romana ha recentemente rigettato la domanda di risarcimento del danno biologico avanzata da un lavoratore che, in primo grado aveva dimostrato […]

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4 Giugno 2021
Il c.d. “blocco dei licenziamenti” e la protezione della stabilità del rapporto lavorativo dirigenziale: orientamenti del Tribunale di Roma

Trib. Roma, sez. Lavoro, sentenza n. 3605/2021: la massima La temporanea contrazione economica dell’attività produttiva ed il conseguente processo di ridimensionamento dell’organico aziendale adottato dal datore di lavoro per farvi fronte integrano il concetto di “giustificatezza” che rende legittimo il licenziamento del dirigente, categoria legale che non rientra, pertanto, nell’ambito applicativo della misura eccezionale del […]

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1 Giugno 2021
Il difficile rapporto tra il lavoro agile e le indennità di trasferimento

Le indennità corrisposte dal datore in ragione del trasferimento del lavoratore possono essere recuperate nei confronti di coloro che, successivamente alla dichiarazione dello stato emergenziale legato alla diffusione del virus SarsCovid-19, abbiano scelto di lavorare con modalità di lavoro agile? La questione viene affrontata in via generale e con riferimento al caso del rapporto lavorativo […]

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9 Marzo 2021
Ancora sul divieto dei licenziamenti per ragioni economiche, produttive ed organizzative

Il licenziamento intimato ad un dirigente in ragione della riorganizzazione aziendale “conseguente a calo dell’attività aziendale”, quest’ultimo a sua volta imputabile alla contrazione economica generale causata dalla pandemia di Covid-19, è nullo per contrarietà a norma imperativa. E’ questo il decisum di una recente pronuncia con cui la Terza Sezione lavoro del Tribunale di Roma […]

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4 Gennaio 2021
La stabilità del mercato del lavoro ed il "blocco" dei licenziamenti per ragioni economiche, produttive ed organizzative

I mesi di marzo ed aprile 2020 sono stati uno dei periodi più drammatici che l’Italia, ed il mondo intero, hanno attraversato dalla fine della seconda guerra mondiale. Ben presto, l’emergenza sanitaria correlata alla necessità di contenere la diffusione del Sars Covid-19 si è poi trasformata nel nostro Paese in emergenza economica: l’interruzione forzosa di […]

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10 Dicembre 2020
L’impugnativa del licenziamento ai tempi del c.d. Codice dell’Amministrazione Digitale: opportuno garantismo o inutile formalismo?

Trib. Palermo, Ord. n. 36015/2020 del 28 ottobre 2020 Quando l’informatica ed i suoi strumenti interpretavano un ruolo ancora marginale nelle comunicazioni tra gli individui, il problema della forma dell’atto di impugnativa del licenziamento non si poneva con l’urgenza con cui invece si pone oggi. E’ tuttavia noto a chiunque come la comunicazione – formale […]

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