Pubblicato il decreto diretto ad incentivare le imprese che operano in settori strategici

Nella Gazzetta Ufficiale del 15 maggio 2025 è stato pubblicato il Decreto del 3 aprile 2025 emanato dal Ministero del Lavoro e delle Politiche sociali di concerto con il Ministero per gli Affari Europei, il PNNR e le Politiche di coesione, il Ministero delle Imprese e del Made in Italy e il Ministero dell’Economia e delle Finanze contenente i criteri e le modalità attuative dell’esonero in ambito dei settori strategici (ne avevamo parlato in Firmato il decreto attuativo sugli incentivi per start-up green e digitali).

Il decreto definisce i criteri di qualificazione necessari alla richiesta del beneficio da parte dell’impresa che opera nei settori strategici individuati e le modalità di accesso. Più nel dettaglio, per ottenere il beneficio, rilevano i valori medi percentuali degli investimenti in tecnologie green e digitali sul totale delle risorse investite dall’impresa, la media della domanda di lavoro e i valori medi di competitività delle imprese per ogni singolo dipendente rispetto a ricavi totali, salario medio, investimento totale e in tecnologie digitali e green.

Il decreto riconosce 2 tipologie di contributi.

Il primo specifico sull’attività imprenditoriale dedicato alle persone disoccupate con meno di 35 anni, che, tra il 1° luglio 2024 e il 31 dicembre 2025, avviino un’impresa in Italia nei settori individuati come strategici dal decreto attuativo. Per questi è previsto un contributo di 500 euro mensili, liquidati annualmente in forma anticipata dall’Inps, per massimo 3 anni e comunque non oltre la fine del 2028.

Il secondo è dedicato alle assunzioni di under 35, con contratti a tempo indeterminato, in queste nuove realtà: fino a 800 euro mensili per ciascun dipendente a titolo di esonero contributivo totale per i contratti firmati tra il 1° luglio 2024 e il 31 dicembre 2025, sempre per 3 anni e al massimo fino al 31 dicembre 2028.

Premi e contributi dovuti all’Inail restano a carico del datore di lavoro.

L’incentivo è riservato alle piccole imprese e non si applica ai rapporti di lavoro domestico e a quelli di apprendistato.

Inoltre, l’esonero non è cumulabile con altri esoneri o riduzioni delle aliquote di finanziamento. È, invece, compatibile, senza riduzioni, con la maxi-deduzione per nuove assunzioni introdotta dalla riforma dell’Irpef (art. 4 del D.lgs. n. 216/2023) e prorogata fino al 2027.

FacebookTwitterLinkedInWhatsAppTelegram

Altri articoli di 
Maria Santina Panarella
linkedin facebook pinterest youtube rss twitter instagram facebook-blank rss-blank linkedin-blank pinterest youtube twitter instagram