Condizioni di lavoro dei tirocinanti: l’UE mira a prevenire pratiche abusive

Maria Santina Panarella
24 Settembre 2025

Con comunicato stampa del 23 settembre 2025, il Parlamento Europeo ha riferito di voler migliorare le condizioni di lavoro dei tirocinanti nell’Unione Europea.

La Commissione per l’occupazione, al fine di prevenire pratiche abusive nei confronti dei tirocinanti, auspica che i contratti di tirocinio contengano disposizioni chiare in materia di retribuzione, durata, e protezione sociale.

La Commissione ha proposto modifiche alle nuove norme dell'UE sui tirocini, in una relazione adottata il 23 settembre 2025 con 42 voti favorevoli, nove contrari e sei astensioni. L'obiettivo è garantire condizioni di lavoro adeguate ai tirocinanti e dissuadere le imprese dal mascherare i lavori regolari come tirocini.

I deputati sottolineano che tutti i potenziali tirocinanti dovrebbero ricevere un contratto di tirocinio scritto che descriva la retribuzione, i compiti, gli obiettivi di apprendimento, i diritti e gli obblighi e la durata del tirocinio. I tirocini non dovrebbero durare più di sei mesi, a meno che non siano debitamente giustificati. I tirocinanti dovrebbero anche avere accesso alla protezione sociale, compresa l'assicurazione sanitaria, i sussidi di disoccupazione e i contributi pensionistici, afferma il testo.

La commissione per l'occupazione e gli affari sociali ha inoltre votato a favore dell'avvio dei negoziati interistituzionali. Se non verranno sollevate obiezioni durante l'annuncio del mandato nella prossima sessione plenaria del Parlamento, potranno iniziare i colloqui con il Consiglio sulla forma finale della direttiva.

Il progetto di direttiva sui tirocini della Commissione europea costituisce la risposta alla richiesta del Parlamento europeo del 2023 di stabilire standard minimi di qualità per i tirocini, comprese le norme sulla durata, la retribuzione e l'accesso alla protezione sociale, in conformità con le leggi e le pratiche nazionali.

Qui il testo della proposta di direttiva.

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