Pubblicata la direttiva per lavoratori e piattaforme digitali

Maria Santina Panarella
19 Novembre 2024

La direttiva 2024/2831 del Parlamento europeo e del Consiglio del 23 ottobre 2024, relativa al ‘miglioramento delle condizioni di lavoro nel lavoro mediante piattaforme digitali’è stata pubblicata nella Gazzetta Ufficiale dell’Unione Europea dell’11 novembre 2024.

Il testo (qui integralmente consultabile) contiene la definizione di piattaforma di lavoro digitale, espressione con la quale si intende una persona fisica o giuridica che fornisce un servizio che soddisfa tutti i requisiti seguenti:

  • È fornito, almeno in parte, a distanza tramite strumenti elettronici, ad esempio tramite un sito web o un’applicazione mobile;
  • è fornito su richiesta di un destinatario del servizio;
  • comporta, quale componente necessaria ed essenziale, l’organizzazione del lavoro svolto da individui a titolo oneroso, indipendentemente dal fatto che tale lavoro sia svolto online o in un determinato luogo;
  • comporta l’uso di sistemi di monitoraggio automatizzati o di sistemi decisionali automatizzati

Per lavoro mediante piattaforme digitali si intende espressamente il lavoro organizzato tramite una piattaforma di lavoro digitale e svolto nell’Unione da un individuo sulla base di un rapporto contrattuale tra la piattaforma di lavoro digitale o un intermediario e l’individuo, indipendentemente dal fatto che esista un rapporto contrattuale tra l’individuo o un intermediario e il destinatario del servizio.

Nei  considerando della direttiva si premette che, sebbene gli atti giuridici dell’Unione esistenti prevedano alcune garanzie generali, le sfide nel lavoro mediante piattaforme digitali richiedono ulteriori misure specifiche.

Al fine di inquadrare adeguatamente lo sviluppo del lavoro mediante piattaforme digitali in modo sostenibile, è necessario che l’Unione stabilisca diritti minimi per i lavoratori delle piattaforme digitali e norme per migliorare la protezione dei dati personali delle persone che svolgono un lavoro mediante piattaforme digitali per far fronte a tali sfide.

Da qui l’opportunità di introdurre misure volte a facilitare la determinazione della corretta situazione occupazionale delle persone che svolgono un lavoro mediante piattaforme digitali nell’Unione e migliorare la trasparenza del lavoro, anche in situazioni transfrontaliere.

La direttiva mira a promuovere la trasparenza, l’equità, la supervisione umana, la sicurezza e la responsabilità. I diritti riconosciuti ai lavoratori devono essere diretti a proteggere i lavoratori e a  migliorare le condizioni di lavoro nella gestione algoritmica.

Tali diritti devono essere conferiti con l’obiettivo di migliorare la certezza del diritto e allo scopo di ottenere condizioni di parità tra le piattaforme di lavoro digitali e i fornitori offline di servizi, nonché favorire la crescita sostenibile delle piattaforme di lavoro digitali nell’Unione.

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