L’UE approva il caricabatterie universale: la tecnologia al servizio della tutela dell’ambiente e di scelte sostenibili del consumatore

Con 602 voti favorevoli, 13 contrari e 8 astensioni, nella seduta del 4 ottobre 2022, il Parlamento Europeo ha approvato il caricabatterie universale.

Entro la fine del 2024, tutti i telefoni cellulari, i tablet e le fotocamere dell’Unione europea dovranno essere dotatati di una porta di ricarica USB di tipo C. Dalla primavera del 2026 toccherà anche ai computer portatili.

La direttiva dovrà essere ora formalmente approvata dal Consiglio ed entrerà in vigore dopo 20 giorni dalla pubblicazione sulla Gazzetta ufficiale dell’Unione europea.

I Paesi membri avranno poi 12 mesi di tempo, dalla data di entrata in vigore, per recepire le norme e 24 mesi per applicarle.

Le nuove norme riguarderanno esclusivamente i prodotti immessi sul mercato dopo la data di applicazione.

La misura si inserisce all’interno dell’espresso sforzo dell’Unione diretto garantire la convenienza dei consumatori, ridurre i rifiuti elettronici ed evitare la frammentazione del mercato dei dispositivi di ricarica

Uno degli scopi principali è quello di ridurre i rifiuti elettronici generati dalla vendita di apparecchiature radio e ridurre l’estrazione di materie prime e le emissioni di CO2 generate dalla produzione, dal trasporto e dallo smaltimento dei caricabatteria, promuovendo in tal modo un’economia circolare.

Questo consentirà anche di neutralizzare il lock – in tecnologico, per il quale il consumatore diventa dipendente da un singolo produttore.

Il Parlamento ha premesso che l’interoperabilità tra le apparecchiature radio e gli accessori, come i caricabatteria, è ostacolata dal fatto che esistono diverse interfacce di ricarica per determinate categorie o classi di apparecchiature radio che sono ricaricate con cavo quali telefoni cellulari, tablet, fotocamere digitali, cuffie o cuffie microfono, console portatili per videogiochi, altoparlanti portatili, lettori elettronici, tastiere, mouse, sistemi di navigazione portatili, auricolari e laptop. Esistono inoltre diversi tipi di protocolli di comunicazione per la ricarica rapida per i quali non sempre è garantito un livello minimo di prestazioni. Da qui la necessità, evidenziata nel testo approvato, di un’azione dell'Unione per promuovere un livello comune di interoperabilità e la fornitura ai consumatori di informazioni relative alle caratteristiche di ricarica delle apparecchiature.

In relazione a quest’ultimo aspetto, ci sarà una apposita etichetta nella quale verranno indicate le specifiche relative alle capacità di ricarica e ai caricabatteria compatibili, consentendo così ai consumatori di scegliere il dispositivo di ricarica più appropriato alle proprie apparecchiature.

Si stima che il maggiore riutilizzo dei caricabatterie aiuterà i consumatori a risparmiare fino a 250 milioni di euro l’anno sull’acquisto di caricabatterie inutili, e ad evitare circa 11.000 tonnellate di rifiuti elettronici all’anno nella sola UE per i caricabatterie smaltiti e inutilizzati.

Qui si può leggere il testo integrale della Risoluzione legislativa del Parlamento europeo del 4 ottobre 2022 sulla proposta di direttiva del Parlamento europeo e del Consiglio che modifica la direttiva 2014/53/UE concernente l'armonizzazione delle legislazioni degli Stati membri relative alla messa a disposizione sul mercato di apparecchiature radio.

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Maria Santina Panarella
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